Motori euro 6: liberi di circolare durante i blocchi del traffico a Torino - Trasporti online

Cosa sono i motori Euro 6?

Che futuro hanno le auto a diesel? Per quanto tempo sarà ancora possibile circolare all’interno delle grandi città con vetture alimentate a gasolio?

Ma cos’è l’Euro 6?

Qualsiasi motore a combustione interna produce idrocarburi incombusti (HC), Ossidi di Azoto (NoX), Particolato (PM), Ossido di Carbonio (CO), Anidride Carbonica (Co2) e Acqua (H2O), sostanze che in gran parte sono nocive alla salute e all’ambiente.
Ecco perché da oltre 20 anni, sono stati fissati dei tetti massimi per le emissioni, il suo rispetto viene certificato da laboratori specializzati che operano mediante banchi a rulli e seguendo un preciso schema di “guida”, vale a dire alternando accelerazioni, rallentamenti, soste e tratti a velocità costante secondo sequenze preordinate, cicli di prova anacronistici o legati a condizioni impossibili da replicare nella marca almeno fino a quest’anno.

Qual’è il vero nemico del diesel?

Sono gli ossidi di Azoto (Nox) prodotti in quantità causa della combustione magra e ricca di ossigeno. La normativa Euro 6 applicata dal 01-09-2014 in sede di omologazione e dal 01-09-2015 per quanto riguarda l’immatricolazione e la vendita dei nuovi veicoli, prevede per i td emissioni di 0,08 g/Km un valore di rottamazione. Oggi il problema dell’emissione di scarico è cruciale, soprattutto nel caso dei motori a diesel, per una brutta reputazione che gli hanno affibbiato in questi anni artificialmente, ed ha portato un tale avanzamento tecnologico che oggi nel linguaggio comune si usa la sigla FAP anche per indicare i filtri degli altri costruttori, nonostante si tratti di un brevetto PSA.

I diesel euro 6 peugeot

Prendiamo come esempio le configurazioni di uno dei modelli più recenti: il SUV Peugeot 3008. Esso offre il motore BlueHDi 1.6 con potenza di 120 cavalli a 3.500 giri e coppia massima di 300 Newton metri a 1.750 giri. I consumi dichiarati sul ciclo combinato vanno da 4 a 4,4 litri per 100 Km, a seconda del tipo di cambio e dimensioni delle ruote; troviamo poi la cilindrata 2.0, offerta in potenze da 150 e 180 cavalli, rispettivamente a 4.000 e 3.750 giri, con coppie di 370 e 400 Nm, sempre a 2.000 giri. I consumi del 150 cavalli vanno da 4,4 a 4,7 l/100 Km, mentre per il 180 troviamo 4,8 litri. Le emissioni di CO2, nello stesso ciclo, vanno da 100 a 114 grammi per Km per il 1.6 e da 114 a 124 per il 2.0. Sul più leggero SUV 2008 il BlueHDi 1.6 è proposto anche con potenze di 75 e 100 cavalli, per consumi ancora più ridotti: 3,7 l/100 Km.
Peugeot e il motore Euro 6
Nel mondo dell’automotive è tempo di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, soprattutto mediante l’adozione di propulsori sempre più puliti e con emissioni di CO2 sempre più ridotte. Ecco perché Peugeot ha deciso di ridurre in modo tangibile e rapido le emissioni di CO2 di tutti i suoi veicoli: l’adozione accelerata dei motori benzina 3 cilindri PureTech e Diesel BlueHDi, nonché i nuovi motori benzina 1.6 THP e i cambi automatici EAT6, collocano ormai 20 veicoli della Casa francese al massimo livello della loro classe di potenza in termini di emissioni di CO2 (cinque PureTech, tre 1.6 THP e dodici BlueHDi).

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